Un progetto A CURA di



STORIA
LA CASERMETTA

Prima del 1920
Le Origini Umili e Provvisorie
In un’epoca in cui i pompieri di Pistoia operavano in maniera frammentata e senza un’identità nazionale, le squadre si affidavano a spazi temporanei, come locali in via XXVII Aprile e un modesto magazzino in piazza San Lorenzo.
La loro presenza era fatta di improvvisazione e determinazione, in cui il coraggio quotidiano veniva messo in campo, spesso con strumenti rudimentali, per fronteggiare emergenze e incendi.
1920
La Prima Sede in Corso Vittorio Emanuele
Il trasferimento nel 1920 in quello che era l’ex Monastero da Sala segna un passo importante: finalmente i pompieri trovano un luogo fisso, seppur adattato di fortuna. In un contesto di rinnovamento urbano, la caserma diventa un punto di riferimento non solo per il servizio, ma anche per lo sviluppo di iniziative sportive e sociali del tempo, testimoniando il legame profondo con il tessuto della città.
1935-1941
La Trasformazione in un Corpo Nazionale
Con il 1935 si assiste a una svolta fondamentale: i pompieri di Pistoia, ora parte di un servizio nazionale, ricevono un nuovo nome – “Vigili del Fuoco” – e una riorganizzazione che ne ridefinisce le funzioni. L’ampliamento della caserma, con l’occupazione di spazi come l’autorimessa e lo spogliatoio della palestra, simboleggia il passaggio da una realtà locale a una struttura più organica e moderna, in cui anche il restauro della cappella diventa segno di continuità e fede nel lavoro svolto.
1940-1950
La Necessità di un Nuovo Spazio e i Progetti Incompiuti
Negli anni successivi, pur avendo chiaro l’obiettivo di una sede adeguata, i progetti per una nuova caserma rimangono soltanto ambizioni su carta. Le convenzioni tra Comune e Provincia cercano di gestire al meglio le necessità emergenti, ma le soluzioni adottate sono sempre temporanee, dimostrando come l’urgenza di strutturare un servizio moderno si scontri con limiti organizzativi e burocratici.

1968-1976
Condizioni Deteriorate e la Speranza
di un Nuovo Inizio
Con l’aumento dell’organico e il passare degli anni, la vecchia caserma si trasforma in un luogo congestionato e fatiscente. Le condizioni diventano tali da compromettere il benessere e l’efficienza dei vigili, tanto da spingere il Comune a donare un’ampia area alla Vergine, segno concreto della volontà di ripensare completamente la sede. L’ennesimo incidente, un incendio nella cucina improvvisata, evidenzia la crisi dei locali, facendo emergere l’urgenza di un cambiamento radicale.
1977
Il Trasferimento Provvisorio
in Via Nuova Pratese
La decisione di trasferirsi in un edificio precedentemente adibito a esposizioni rappresenta un sollievo temporaneo. Pur non essendo la soluzione ideale, questa nuova sede offre un ambiente leggermente migliore: la mensa con la sua ampia vista sull’Appennino e l’adattamento dei locali per ospitare in parte i mezzi e il personale contribuiscono a migliorare la quotidianità dei vigili, anche se le criticità non scompaiono del tutto.


1998 - Una Nuova Era
Inaugurazione della Caserma
in Via Luigi Russo
Dopo quasi otto decenni di soluzioni provvisorie e continue riorganizzazioni, nel 1998 i Vigili del Fuoco di Pistoia finalmente si trasferiscono in una caserma progettata appositamente per le loro esigenze. Questo nuovo edificio, situato in via Luigi Russo, non rappresenta soltanto una sede funzionale, ma simboleggia il trionfo della professionalizzazione e il riconoscimento del valore del servizio, ponendo fine a una lunga storia di adattamenti e compromessi.
